venerdì 15 giugno 2018

The Final Post

La forchetta è un utensile da cucina con due o più rebbi utilizzata durante i pasti per portare il cibo alla bocca, ed è presente anche nella nostra quotidianità.
La storia di questa posata è molto complicata in quanto inizialmente essa era considerata, in particolare dalla chiesa, peccato. Sappiamo che per il suo istinto naturale l'uomo era solito usare le mani per portare il cibo alla bocca, poi con il tempo e il miglioramento delle condizioni di vita e per motivi igienici si decise di creare un utensile per mangiare che divenne così un oggetto della quotidianità fino ai giorni nostri, in particolare la forchetta a quattro rebbi.

Il brevetto analizzato in questo blog appartiene ad Henry J. Bigelow ed è datato 1919. Egli si propone un miglioramento della forchetta e in questo brevetto viene fornita una descrizione dettagliata delle caratteristiche dell'utensile da creare e del suo uso; nonostante ciò non vengono fornite informazioni riguardanti i materiali per la realizzazione. Dall'analisi di brevetti precedenti a quello di Bigelow emerge che già si parlava della forchetta da tavola e di altri utensili da cucina come cucchiaio e coltello e dei rispettivi usi e caratteristiche.
Infatti tale utensile è presente fin dall'antichità, ed è accompagnato da un'evoluzione continua sia per quanto riguarda la forma e il numero di rebbi, sia per i materiali (che spaziano dall’osso nell'antichità al metallo usato per quelle recenti).


Come molti altri la forchetta è oggetto di studio in alcune opere legate all'arte culinaria ed è presente in molteplici pubblicità della Barilla.
Quando si parla di forchetta è inevitabile il riferimento alla tavola e alle norme di galateo che sono molto precise per quel che riguarda la disposizione e l'uso delle posate.
Per essere maggiormente esaustivi sono stati inseriti all'interno di questo blog un' elenco di parole chiave, una word cloud  con i termini più importanti e un abbeccedario il cui intento principale è di completare il quadro di tale utensile.

Nessun commento:

Posta un commento